Era Mio Padre..:
Che ha sempre creduto in me, che ha sostenuto le mie scelte, che ha sacrificato tutto per me e la mia famiglia.

Era mio Padre…:
che a 16 anni per la passione smodata per la lirica, decise di farsi assumere “a giornata” come macchinista al teatro estivo del Baraccano per poter stare a contatto con la compagnia musicale.

Era mio Padre …:
che sfidò la sorte, durante le prove dell’orchestra del pomeriggio, mentre montava una scenografia, cominciando a cantare l’aria del tenore che non era presente, ed il direttore non fermò i musicisti ma continuò, e alla fine lo convocò in privato e gli disse (sei licenziato, non permetterti mai più ????) NO anzi ,… “lei è ancora giovane le consiglio di iscriversi al conservatorio Ha un ottimo Timbro coltivi il talento ! ”

Era mio Padre :
Che invece diventò un irreprensibile impiegato di una fabbrica di mobili ospedalieri.

Era Mio Padre…:
che mi insegnò che si poteva fare musica nelle cantine,…Ogni tanto lui e i suoi amici si trovavano nella cantina di tale Gianni ad ascoltare le opere con un giradischi stereo… Mio malgrado assistetti anch’io ad una sua performance…abbassavano il volume e lui cantava sopra al tenore registrato, e gli amici estasiati lo applaudivano, mi vergognavo come un cane…

Era Mio Padre…:
che mi insegnò a tenere in mano le bacchette quando mi regalarono il primo rullante “VERO” della batteria, e che secondo lui a parte la lirica, Claudio Villa, Gianni Morandi, Massimo Ranieri, si potevano ascoltare anche i complessi Beat.

Era Mio Padre…:
che si innamorò di Andrea Bocelli, e si commosse ascoltando “Con Te Partirò”

Era Mio Padre …:
che per sua timidezza e ansia ed emozione assistè solo ad un mio concerto, ma in realtà li vide tutti

Era mio Padre…:
che mi illuminava sulle scelte da fare.

E’ mio Padre che voglio salutare all’inizio di questo 2012

Antonello